Mancata informazione e riassetto organizzativo: il richiamo della FIALS all’ASST PG 23 di Bergamo.
La Segreteria Provinciale della Federazione Italiana Autonomie Locali e Sanità (FIALS) di Bergamo ha inviato una lettera formale al Direttore Generale dell’ASST PG 23, Dott. Francesco Locati, e al Direttore Sanitario, Dott. Marco Carnelli, per esprimere preoccupazione riguardo a un importante riassetto organizzativo previsto dall’azienda sanitaria.
Il contesto della comunicazione.
Secondo la FIALS e il segretario Alfredo De Marchi, l’azienda ha intrapreso decisioni significative senza il dovuto confronto con le organizzazioni sindacali, come previsto dagli articoli 4 e 5 del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) 2019/2021. In particolare, il riassetto riguarda l’accorpamento dei reparti di Ostetricia Fisiologica, Day Hospital e Ginecologia, un cambiamento che potrebbe avere conseguenze dirette sul personale infermieristico e sugli operatori socio-sanitari (OSS).
I principali rischi evidenziati.
La lettera sottolinea che il progetto organizzativo potrebbe comportare:
- Riduzione del personale: si evidenzia il rischio di una diminuzione degli organici, con il conseguente ricollocamento del personale in altre aree.
- Sovrapposizione di ruoli: la FIALS mette in guardia su potenziali conflitti di competenze tra infermieri e ostetriche.
- Aumento dei carichi di lavoro: l’attenzione viene posta anche sui carichi di lavoro già elevati a cui sono sottoposti gli OSS, che potrebbero aggravarsi ulteriormente.
La visione della FIALS.
La Segreteria Provinciale FIALS ha espresso un forte dissenso nei confronti delle modalità di gestione adottate dall’amministrazione, definendole un tentativo di “invadere e ledere i diritti” delle organizzazioni sindacali. Tali azioni, se non correttamente gestite, potrebbero compromettere il ruolo e l’immagine dei sindacati nel contesto aziendale.
Richiesta di confronto e risposte tempestive.
In conclusione, il Segretario Responsabile della FIALS, Alfredo De Marchi, ha invitato l’ASST PG 23 a esercitare i propri poteri per sospendere o revocare l’atto contestato e a fornire una formale informativa sulle misure che l’azienda intende adottare. In caso di mancato riscontro entro 10 giorni, la FIALS si riserva il diritto di intraprendere azioni legali per denunciare comportamenti antisindacali.
Un appello alla trasparenza.
Questo episodio mette in luce l’importanza della trasparenza e del dialogo tra le amministrazioni sanitarie e le organizzazioni sindacali. È fondamentale che le decisioni che impattano sulla salute e il benessere dei lavoratori siano prese in modo collaborativo e nel rispetto delle procedure normative.
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