contatore visite gratuito
×

Infermieri e gestione corretta del Paziente con Embolia Grassosa.

Ascolta l'articolo

L’embolia grassosa (EG) è una condizione potenzialmente grave che si verifica quando frammenti di grasso o midollo osseo (emboli) entrano nel flusso sanguigno e si depositano nei polmoni, nel cervello o in altri organi. La causa più comune è una frattura ossea, in particolare delle ossa lunghe come il femore.

Il ruolo dell’infermiere nella gestione del paziente con embolia grassosa è cruciale e si concentra principalmente sul riconoscimento precoce dei sintomi, sulla fornitura di cure di supporto e sulla prevenzione delle complicanze.

Riconoscimento precoce.

L’infermiere deve essere in grado di riconoscere i segni e i sintomi dell’EG, che possono comparire da 12 a 72 ore dopo l’evento scatenante (solitamente la frattura). La triade classica dei sintomi include:

  • Dispnea (difficoltà respiratoria): Spesso il primo sintomo a comparire.
  • Alterazioni neurologiche: Confusione, sonnolenza, agitazione, fino al coma.
  • Rash petecchiale: Caratteristiche piccole macchie rosse sulla pelle, soprattutto a livello del collo, del torace e delle ascelle.

Altri sintomi possono includere:

  • Tachicardia (aumento della frequenza cardiaca)
  • Febbre
  • Anemia
  • Trombocitopenia (diminuzione delle piastrine)
  • Lipiduria (presenza di grasso nelle urine)

Gestione infermieristica.

La gestione dell’EG è principalmente di supporto, poiché non esiste un trattamento specifico per sciogliere gli emboli di grasso. L’intervento infermieristico si concentra su:

  1. Monitoraggio respiratorio:
    • Valutazione frequente della frequenza e profondità del respiro, della saturazione di ossigeno (SpO2) e dei gas ematici arteriosi (PaO2, PaCO2).
    • Somministrazione di ossigeno supplementare per mantenere una SpO2 adeguata.
    • Preparazione per l’intubazione e la ventilazione meccanica in caso di insufficienza respiratoria grave.
    • Posizionamento del paziente in semi-Fowler per favorire l’espansione toracica.
  2. Monitoraggio neurologico:
    • Valutazione frequente del livello di coscienza, dello stato mentale e dei segni neurologici (riflessi, pupille, deficit motori).
    • Implementazione di misure per prevenire lesioni in caso di agitazione o convulsioni.
  3. Monitoraggio cardiovascolare:
    • Controllo frequente della frequenza cardiaca, della pressione arteriosa e dell’ECG.
    • Somministrazione di liquidi per via endovenosa per mantenere l’idratazione e la perfusione.
    • Somministrazione di farmaci vasoattivi, se necessario, per mantenere una pressione arteriosa adeguata.
  4. Cura della cute:
    • Ispezione regolare della cute, in particolare alla ricerca del rash petecchiale.
    • Implementazione di misure per prevenire lesioni cutanee dovute all’immobilità (cambi di posizione frequenti, utilizzo di superfici di supporto).
  5. Supporto e comfort:
    • Fornire un ambiente tranquillo e confortevole.
    • Gestire il dolore in modo appropriato.
    • Offrire supporto emotivo al paziente e alla sua famiglia.
    • Fornire informazioni chiare e concise sulla condizione e sul piano di trattamento.
  6. Prevenzione delle complicanze:
    • Mobilizzazione precoce del paziente, quando possibile e sicuro, per prevenire complicanze legate all’immobilità come la trombosi venosa profonda (TVP) e l’embolia polmonare (EP).
    • Profilassi farmacologica per la TVP/EP secondo le indicazioni mediche (es. eparina a basso peso molecolare).
    • Corretta gestione del sito di frattura per minimizzare il rilascio di emboli grassosi (es. stabilizzazione precoce della frattura).

In sintesi, il ruolo dell’infermiere nella gestione del paziente con embolia grassosa è fondamentale per:

  • Riconoscere tempestivamente i segni e i sintomi.
  • Fornire un supporto vitale per le funzioni respiratorie e cardiovascolari.
  • Monitorare attentamente lo stato neurologico e cutaneo.
  • Prevenire le complicanze secondarie.
  • Offrire comfort e supporto al paziente e alla sua famiglia.

Una gestione infermieristica attenta e competente può migliorare significativamente l’esito clinico del paziente con embolia grassosa.

Seguici anche su:

  • CANALE TELEGRAM PRINCIPALE: LINK
  • Gruppo Telegram: Concorsi in Sanità – LINK
  • Gruppo Telegram: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Telegram: Infermieri – LINK
  • Gruppo Telegram: Operatori Socio Sanitari (OSS) – LINK
  • Gruppo Facebook: Concorsi in Sanittà – LINK
  • Pagina Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: AssoCareNews.it – LINK
  • Gruppo Facebook: Operatori Socio Sanitari – LINK
  • Gruppo Telegram: ECM Sanità – LINK
  • Gruppo Facebook: ECM Sanità – LINK

Per contatti:

Partner di AssoCareNews.it:

  • Avvisi e Concorsi OSS: LINK
  • Canale telegram: LINK
  • Ricerca lavoro OSS: LINK
  • Coordinamento nazionale Oss: LINK
  • OSS News: LINK
  • Mobilità e cambi compensativi OSS: LINK

Share this content:

Autore

Potresti aver perso