“A pranzo con i Nonni”: un giorno di Festa e tradizione alla RSA di San Marco in Lamis.
Nei giorni scorsi il Presidio Territoriale Assistenziale (PTA) di San Marco in Lamis si è trasformato in un luogo di gioia, ricordi e condivisione grazie al progetto “A Pranzo con i Nonni”, un’iniziativa che ha unito generazioni attraverso il cibo, l’affetto e la tradizione.

Un pranzo speciale, preparato con il cuore.
L’evento, organizzato con dedizione dal Direttore del PTA Michele Ciavarella e dalla Responsabile Carmen Ritrovato, è nato da un’idea della coordinatrice dei Servizi Sociali Distrettuali Carolina Villani, con il supporto fondamentale di medici, infermieri e operatori sanitari della struttura.
Protagonisti della giornata sono stati gli studenti dell’Istituto Professionale Alberghiero “Michele Lecce” di San Giovanni Rotondo, guidati dal Dirigente Scolastico Prof. Luigi Talienti e dai loro insegnanti. I giovani chef hanno preparato con cura un menu tradizionale, portando in tavola non solo pietanze gustose, ma anche sorrisi ed emozioni.
Un ponte tra generazioni.
L’iniziativa ha creato un ponte tra passato e presente, permettendo agli ospiti della RSA di rivivere i sapori di una volta, quelli che loro stessi preparavano per le proprie famiglie. Profumi e ricordi si sono intrecciati in un’atmosfera calda e familiare, arricchita dalla presenza di caregiver e familiari, che hanno reso questo pranzo un vero abbraccio collettivo.
Il significato dell’evento: amore, memoria e comunità:
- Cibo come affetto: Piatti tipici della tradizione per nutrire non solo il corpo, ma anche il cuore.
- Generazioni unite: Giovani e anziani insieme, in un dialogo fatto di storie e saperi condivisi.
- Il valore della cura: Il personale sanitario ha dimostrato ancora una volta che la vera assistenza va oltre le medicine, toccando l’anima.
In vista delle imminenti festività pasquali, l’evento ha regalato agli ospiti un momento di felicità e nostalgia, ricordando loro l’importanza dei legami familiari e della comunità.
Le parole dei protagonisti.
“Questa giornata è stata magica – ha commentato Carmen Ritrovato – vedere i nonni emozionarsi davanti a piatti che ricordano la loro gioventù è stato un dono per tutti noi.”
Il Prof. Luigi Talienti ha aggiunto: “I nostri studenti hanno imparato una lezione che va oltre i fornelli: l’importanza della memoria e del rispetto per chi ci ha preceduto.”








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