UIL FPL Romagna. Graduatoria DEP slittata a fine aprile: le voci sulla CISL e il malcontento dei lavoratori.
La pubblicazione della graduatoria DEP (Diritti Esigibilità Professionale), prevista per gennaio, è stata rimandata a fine aprile, scatenando malumori e polemiche tra i dipendenti dell’AUSL. Secondo voci insistenti, il rinvio sarebbe legato a scelte politiche della CISL, che avrebbe chiesto di posticipare la pubblicazione per evitare un’ondata di malcontento in vista delle elezioni RSU. Ma cosa c’è dietro questo slittamento? E perché la CISL è al centro delle critiche?
Graduatoria DEP: un rinvio che fa rumore.
La graduatoria DEP è attesa da mesi dai dipendenti dell’AUSL, che sperano di ottenere riconoscimenti economici e professionali per il loro impegno quotidiano. Tuttavia, il ritardo nella pubblicazione ha generato frustrazione e dubbi. Secondo alcune fonti, la decisione di posticipare la graduatoria a fine aprile sarebbe stata presa per tutelare gli interessi della CISL in vista delle elezioni RSU, piuttosto che per rispondere alle esigenze dei lavoratori.
Si stima che il numero dei beneficiari DEP non supererà il 25% del totale dei dipendenti, lasciando molti colleghi senza alcun riconoscimento. Questo scenario ha alimentato il malcontento, soprattutto tra chi si aspetta da anni un miglioramento delle proprie condizioni lavorative.
CISL sotto accusa da parte della UIL Fpl Romagna: gli accordi che hanno fallito.
La CISL è al centro delle critiche non solo per il rinvio della graduatoria, ma anche per una serie di accordi siglati nel 2024 che, secondo molti, hanno favorito l’Azienda a discapito dei lavoratori. Tra questi, l’aumento del buono pasto, definito da molti come irrisorio, che non ha portato benefici concreti ai dipendenti, ma ha permesso all’AUSL di risparmiare milioni di euro.
Inoltre, la CISL è accusata di aver firmato accordi che non hanno affrontato i veri problemi dei lavoratori, come gli organici ridotti all’osso e l’aumento delle aggressioni al personale sanitario (in crescita rispetto al 2023). Queste scelte hanno lasciato molti colleghi insoddisfatti, alimentando un clima di sfiducia verso il sindacato.
La campagna denigratoria della CISL.
Oltre alle critiche per gli accordi fallimentari, la CISL è accusata di aver avviato una campagna denigratoria verso gli altri sindacati, invece di cercare l’unità sindacale. Piuttosto che fare autocritica e ammettere gli errori commessi, la CISL sembra preferire una strategia di attacco, cercando di distogliere l’attenzione dalle proprie responsabilità.
In vista delle elezioni RSU, la CISL ha intensificato le comunicazioni ai dipendenti, inviando e-mail e volantini dai contenuti spesso considerati patetici e poco incisivi. Tuttavia, molti colleghi ritengono che si tratti di una mossa puramente elettorale, destinata a svanire una volta passate le elezioni.
La posizione della UIL: dalla parte dei lavoratori.
In questo contesto, la UIL si distingue per la sua coerenza e il suo impegno a favore dei lavoratori. Mentre la CISL sembra schierarsi dalla parte dell’Azienda, la UIL ribadisce il suo no ai compromessi con i datori di lavoro e ai Governi, mantenendo una posizione chiara e trasparente.
La UIL si impegna a:
- Migliorare le condizioni di lavoro dei dipendenti.
- Tutelare i diritti dei lavoratori, anche attraverso la contrattazione.
- Promuovere la sicurezza sul lavoro, contrastando fenomeni come le aggressioni al personale sanitario.
- Valorizzare il ruolo dei dipendenti, riconoscendo il loro contributo al sistema sanitario.
- Migliorare le condizioni economiche, garantendo aumenti salariali e benefit significativi.
Un sindacato che non dorme.
Mentre la CISL sembra più interessata a proteggere la propria immagine in vista delle elezioni RSU, la UIL continua a lottare per i diritti dei lavoratori, senza compromessi e senza paura di denunciare le ingiustizie. La graduatoria DEP slittata a fine aprile è solo l’ultimo esempio di una gestione che privilegia gli interessi dell’Azienda rispetto a quelli dei dipendenti.
I lavoratori hanno bisogno di un sindacato che li rappresenti davvero, che sia trasparente, coerente e dalla loro parte. La UIL dimostra ogni giorno di essere questo sindacato, continuando a battersi per migliorare le condizioni di lavoro e garantire un futuro migliore a tutti i dipendenti.
E tu, da che parte stai? Condividi la tua opinione nei commenti e unisciti alla UIL per un sindacato che non dorme mai!
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