Giro letti da solo o in coppia? OSS, ecco perché andrebbe sempre fatto in coppia.
In un reparto di non autosufficienti, il giro letti è una pratica essenziale che dovrebbe essere sempre eseguita in coppia. Un lavoro di squadra non solo migliora la sicurezza dei pazienti, ma aumenta l’efficacia dell’assistenza e protegge gli operatori socio-sanitari (OSS). Scopriamo insieme i motivi principali per cui questa prassi è fondamentale.
Sicurezza e mobilizzazione dei pazienti.
Nei reparti, i pazienti sono spesso anziani o con mobilità ridotta. Gli interventi, come la mobilizzazione nel letto, richiedono la presenza di due operatori per evitare lesioni. Lavorare in coppia consente di effettuare spostamenti sicuri e corretti, riducendo il rischio di incidenti sia per i pazienti che per gli operatori.
Prevenzione degli infortuni per gli OSS.
Le attività fisiche sono parte integrante del lavoro di un OSS, ma possono comportare rischi di infortuni muscoloscheletrici. Operare in coppia aiuta a distribuire il carico di lavoro, minimizzando il rischio di sovraccarico e proteggendo la salute degli operatori.
Assistenza completa e tempestiva.
Lavorando in coppia, gli OSS possono svolgere le operazioni con maggiore rapidità ed efficienza. Mentre uno si occupa dell’igiene del paziente, l’altro può preparare il materiale necessario o assistere in altre operazioni, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità dell’assistenza.
Supporto reciproco in caso di bisogno.
La presenza di due operatori offre supporto reciproco in situazioni impreviste. Se un paziente mostra segni di malessere, un OSS può intervenire o chiedere aiuto, mentre l’altro si occupa della situazione, garantendo una risposta rapida e appropriata.
Osservazione e segnalazione di anomalie.
Avere due operatori aumenta la possibilità di individuare cambiamenti nello stato di salute dei pazienti. Anche se non hanno competenze cliniche avanzate, gli OSS possono notare segni di disagio e comunicarli tempestivamente agli infermieri, contribuendo a una cura proattiva.
In sintesi, il lavoro di coppia per gli OSS durante il giro letti è essenziale per garantire la sicurezza e l’efficienza dell’assistenza, tutelando allo stesso tempo sia i pazienti che gli operatori. Implementare questa prassi non solo migliora la qualità del servizio ma contribuisce a un ambiente di lavoro più sicuro e collaborativo.
Riferimenti normativi.
In Italia, la sicurezza sul lavoro per gli OSS è regolata dal Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico sulla Salute e Sicurezza sul Lavoro). Questo decreto stabilisce misure generali per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori, sottolineando l’importanza di organizzare il lavoro in modo da minimizzare i rischi.
Movimentazione dei pazienti.
L’articolo 168 del Decreto stabilisce che le operazioni di movimentazione manuale devono essere effettuate da almeno due operatori quando necessario, per garantire la sicurezza dei pazienti e dei lavoratori.
Formazione e prevenzione.
L’articolo 169 richiede che i lavoratori ricevano una formazione adeguata sulla movimentazione manuale per prevenire infortuni.
Assistenza tempestiva.
L’articolo 15 enfatizza l’importanza di organizzare le attività assistenziali per garantire una risposta rapida e sicura, richiedendo spesso la presenza di due operatori.
Supporto reciproco.
L’articolo 20 incoraggia i lavoratori a prendersi cura della propria sicurezza e di quella degli altri, creando un ambiente di lavoro collaborativo.
Osservazione di anomalie.
L’articolo 19 impone ai preposti di vigilare affinché i lavoratori segnalino tempestivamente qualsiasi condizione di pericolo.
Queste disposizioni evidenziano l’importanza di un lavoro di squadra efficace per garantire la salute e la sicurezza dei pazienti e degli OSS.
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