Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) nei luoghi di lavoro: Fondamenti e Procedure.
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta un pilastro fondamentale del Servizio di Prevenzione e Protezione (SPP) regolato dal Decreto Legislativo 81/2008. Esso è volto a identificare e valutare tutti i rischi presenti nell’ambiente di lavoro al fine di proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori. In questo articolo esamineremo cos’è il DVR, chi è responsabile della sua redazione e quali sono le sue principali caratteristiche e obblighi.
Definizione e Obblighi del DVR
Il DVR è un documento ufficiale che raccoglie tutte le valutazioni dei rischi identificati nei luoghi di lavoro. Secondo gli articoli 17, 28 e 29 del D.Lgs 81/08, insieme al successivo 106/09, il DVR deve includere:
- Relazione sulla Valutazione dei Rischi:
- Specifica tutti i rischi identificati e valutati.
- Dettaglia i criteri utilizzati per la valutazione stessa, compresi quelli relativi allo stress lavoro-correlato e alle lavoratrici in stato di gravidanza, nonché le differenze di età, genere e provenienza.
- Misure di Prevenzione e Protezione:
- Descrive le misure adottate per prevenire i rischi e proteggere la salute dei lavoratori.
- Include l’uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI) e altri dispositivi di sicurezza.
- Programma di Miglioramento della Sicurezza:
- Indica un piano per migliorare nel tempo i livelli di sicurezza nell’ambiente di lavoro.
- Competenze e Ruoli Responsabili:
- Specifica i soggetti all’interno dell’organizzazione che sono responsabili dell’attuazione delle procedure di sicurezza identificate.
- Assegna mansioni a lavoratori con competenze specifiche e adeguata formazione per affrontare rischi particolari.
Aggiornamento del DVR
Secondo la normativa, il DVR deve essere aggiornato in seguito a:
- Modifiche sostanziali: Nei processi produttivi o organizzativi dell’azienda.
- Problemi significativi di salute: Riscontrati tramite sorveglianza sanitaria o indagini tecniche.
- Incidenti o infortuni: Verificatisi nell’ambito lavorativo.
La valutazione dei rischi deve essere rielaborata entro 30 giorni da questi eventi.
Esclusioni dall’Elaborazione del DVR
Non sono tenuti a redigere il DVR:
- Liberi professionisti e ditte individuali: A meno che non siano società di persone (snc) o società semplici (ss).
- Aziende familiari: Con un solo socio.
Responsabilità e Custodia del DVR
Il Datore di Lavoro o Dirigente ha l’obbligo indelegabile di eseguire la valutazione dei rischi e di redigere il DVR. Il documento deve essere redatto in stretta collaborazione con il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione nominato dal Datore di Lavoro, il Medico Competente e il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Ognuno di questi soggetti contribuisce al controllo e al miglioramento della prevenzione dei rischi sul luogo di lavoro.
Il DVR deve essere conservato in azienda, sia in formato cartaceo che su supporto informatico, e deve essere datato e firmato dal Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione, dal Medico Competente e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza. Tuttavia, la responsabilità legale del DVR rimane del Datore di Lavoro o Dirigente.
L’importanza del DVR
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) rappresenta uno strumento essenziale per garantire la sicurezza nei luoghi di lavoro, conforme alla normativa vigente. La sua corretta redazione e aggiornamento periodico sono fondamentali per proteggere la salute dei lavoratori e prevenire incidenti e malattie professionali. Collaborazione tra Datore di Lavoro, Responsabile del SPP, Medico Competente e Rappresentante dei Lavoratori è cruciale per un efficace controllo e gestione dei rischi sul posto di lavoro.
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