Sciscione (NURSING UP LAZIO): “Chiediamo a gran voce la revoca della sospensione dell’indennità di Pronto Soccorso””
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Roma, 11 febbraio 2025 – “Chiudere il rubinetto dell’ossigeno ad un paziente che è in crisi respiratoria acuta: questo è quello che sta accadendo a infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia e a tutti gli altri professionisti sanitari che svolgono il proprio lavoro ogni giorno e senza mai tirarsi indietro, all’interno dei pronto soccorso della Regione Lazio.
Nursing Up Lazio intende esprimere forte rammarico e disappunto per la decisione della Regione Lazio di sospendere, in modalità cautelativa, l’erogazione dell’indennità prevista dall’ex Art. 1 Comma 293 della Legge 234/2021 per il personale dei Pronto Soccorso.
Il Presidente Rocca compie “il pericoloso passo del gambero” e torna indietro su decisioni già concordate e sottoscritte con le OO.SS. in data 16 dicembre 2024, dal momento che il 31 gennaio 2025 il personale sanitario dell’area dei professionisti della salute, che lavora nei Pronto soccorso, già avrebbe potuto percepire le indennità indicate.
Ancora una volta, infermieri, ostetriche, tecnici di radiologia e tutte le altre professioni sanitarie dei pronto soccorso della Regione Lazio si vedono negare un diritto sacrosanto, nonostante il loro impegno quotidiano in prima linea senza mai tirarsi indietro.
Tale decisione appare assolutamente ingiustificata e dannosa, frutto di presunti dubbi o, peggio ancora, di presunte e pericolose manovre volte a favorire, non vorremmo mai fosse così, alcune sigle sindacali che, dopo aver sostenuto un CCNL comparto sanità palesemente penalizzante, si sono accorte di aver perso credibilità agli occhi dei lavoratori del SSN.
Favorire il blocco dell’erogazione delle indennità di Pronto Soccorso, conferma solamente il fatto che da parte di queste sigle sindacali non c’è un vero interesse di tutelare i lavoratori e pur di ottenere consensi, utilizzano qualsiasi mezzo, gettando fumo negli occhi per confondere la verità, cioè che questo CCNL, così com’è, allo stato dell’arte, rappresenta un “profondo colpo basso” per tutti i professionisti del nostro SSN.
Nursing Up Lazio è fermamente intenzionato a tutelare i diritti dei professionisti sanitari, arrivando, se necessario, anche in giudizio.
Chiediamo, pertanto, con forza, ai vertici della Regione Lazio, di revocare immediatamente la sospensione dell’indennità e di rispettare gli impegni presi con i professionisti sanitari”.
Così Francesco Sciscione, Dirigente Regionale Sindacato Nursing Up Lazio
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