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Sanità privata: Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, “Il 31 gennaio in piazza riprende la mobilitazione per i contratti”.

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Sanità Privata e RSA: sindacati confermano presidio il 31 gennaio 2025 a Roma. Cgil, Cisl e Uil minacciano sciopero.

I segretari nazionali di FP CGILCISL FP e UIL FPLBarbara FrancavillaRoberto Chierchia e Ciro Chietti, hanno rilasciato una nota congiunta per annunciare il presidio del 31 gennaio a Roma, sotto il Ministero della Salute in Lungotevere Ripa 1. La protesta nasce dal rifiuto di AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata) e ARIS (Associazione delle Residenze Sanitarie) di avviare le trattative per il rinnovo dei contratti della sanità privata e delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) senza garanzie di risorse aggiuntive da parte del governo e delle regioni.

Una situazione insostenibile.

I sindacati denunciano una situazione ormai critica:

  • Contratti bloccati: Il contratto della sanità privata è fermo da 6 anni, mentre quello delle RSA è fermo da 13 anni.
  • Mancanza di risorse: AIOP e ARIS hanno rifiutato di avviare le trattative senza l’impegno di risorse integrali da parte del governo e delle regioni.
  • Dignità negata: Oltre 200.000 professionisti del settore sono costretti a lavorare in condizioni inaccettabili, con contratti obsoleti e senza adeguata valorizzazione.

Le richieste dei sindacati.

I sindacati chiedono interventi immediati e concreti:

Le conseguenze sulla sanità.

La mancata valorizzazione del personale sta portando a:

  • Fuga di professionisti: Sempre più lavoratori abbandonano il settore, mettendo a rischio la qualità dei servizi.
  • Rischio per i pazienti: La carenza di personale compromette l’assistenza ai pazienti, soprattutto quelli più fragili.
  • Crisi del sistema: La mancanza di attrattività del settore rischia di minare ulteriormente il sistema sanitario italiano.

Il presidio del 31 gennaio.

Il presidio sotto il Ministero della Salute sarà un momento cruciale per:

  • Richiamare il governo e le regioni alle loro responsabilità.
  • Avviare azioni di protesta sotto le sedi di AIOP e ARIS in tutta Italia.
  • Dare voce alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità privata e socio-sanitaria, che ogni giorno garantiscono assistenza a milioni di pazienti.

Le parole dei sindacati.

“La dignità di oltre 200.000 professionisti non può essere sacrificata a logiche che ignorano il loro valore e il loro impegno quotidiano”, dichiarano Francavilla, Chierchia e Chietti. “Il presidio del 31 gennaio sarà un momento cruciale per richiamare il governo, le regioni e le associazioni datoriali alle loro responsabilità”.

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